L’evento, con tema “Il latte dei sogni”, ha registrato numeri da record per partecipazioni e visitatori

 

Il giorno 11 novembre le classi 3M e 5A del Liceo Medi di Villafranca si sono recate a visitare la Biennale di Venezia, accompagnate dalle docenti Alessandra Adami e Federica Del Fabbro.

L’evento, con tema “Il latte dei sogni”, si è svolto dal 23 aprile al 27 novembre con la partecipazione di 80 paesi presenti in altrettanti padiglioni e lallestimento di un un’esposizione cosmopolita di artisti indipendenti, per un totale di oltre 1500 opere. Il Leone d’Oro, per la migliore partecipazione nazionale e per il miglior partecipante, è stato assegnato al Regno Unito e alla statunitense Simone Leigh.

Biennale di Venezia 2022, opera del padiglione americano
Biennale di Venezia 2022, opera del padiglione americano

L’edizione di quest’anno, la 59ª, ha avuto oltre 800.000 visitatori (un aumento del 35% rispetto alla precedente), tra cui alte percentuali di studenti (30%) e di turisti stranieri (59%). Inoltre, é stata la prima edizione ad avere una curatrice italiana donna, Cecilia Alemani .

Il tema scelto si è dimostrato molto popolare: «È indicativo di questi tempi, perché consente una grande libertà di pensiero e ci insegna a rappresentare qualunque cosa in ogni modo, senza limiti», commenta la professoressa Del Fabbro, la cui opinione è condivisa anche dalla professoressa Adami: «Mi ha colpito tantissimo la varietà dei canali espressivi presenti, dalla pittura, alla scultura, alla musica, ai video; per me è stata un’esperienza molto immersiva». «Il tema era interessante perché è stato interpretato in molti modi diversi, dai quali traspare la storia delle diverse culture», aggiunge la studentessa Paola Bissaro, mentre Anna Mutinelli si é detta «spiazzata, in quanto l’arte astratta é qualcosa a cui non siamo abituati e che, essendo incentrata sullo stupire, può trasmettere anche tensione e disagio».

Biennale di Venezia 2022, rielaborazione della Primavera di Botticelli
Biennale di Venezia 2022, rielaborazione della Primavera di Botticelli

Per quanto riguarda il padiglione preferito, le opinioni sono più variegate: «Mi é piaciuto quello dell’Australia, per l’effetto realizzato dalla combinazione delle immagini in bianco e nero con i suoni grezzi e distorti che le accompagnavano», dichiara la professoressa Del Fabbro, mentre lo studente Ludovico Leporatti indica il padiglione speciale veneziano come il suo preferito: «Incentrato su basi mitologiche, riesce a essere semplice ma significativo». La professoressa Adami, invece, si è detta colpita dalle esposizioni di Belgio e Serbia, incentrate esclusivamente sulla comunicazione visiva; nonché da quelle statunitensi.

Molte preferenze sono state espresse anche per le opere di Francia e Corea del Sud, nonché per la mostra centrale, «vista lenorme varietà di opere esposte al suo interno», conclude la studentessa Anna Da Prati.

Davide Bianchini

Biennale di Venezia 2022, entrata del padiglione principale
Biennale di Venezia 2022, entrata del padiglione principale

About The Author Redazione

comments (0)

Your email address will not be published.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>