Lo scrittore ha dato vita a molteplici pensieri e riflessioni. Una preziosa e stimolante occasione per riflettere e confrontarsi su realtà difficili e sul ruolo degli insegnanti
È possibile riscattarsi e cambiare il “copione” della propria vita, oppure è già stato scritto? Questa è la domanda chiave del romanzo di formazione dello scrittore Andrea Franzoso, che porta all’attenzione dei lettori e dei ragazzi delle prime e seconde del liceo Enrico Medi una vita segno di redenzione e riscatto.
È stata la vita di Daniel a colpire gli studenti presenti in aula magna lo scorso giovedì 11 maggio, ma ancor più ammirevoli sono la penna ed il linguaggio dello scrittore, capaci di giungere ai cuori di tutti.
Sono stati toccati molteplici argomenti, spaziando dalla gestione delle carceri (minorili e non solo) alla serie televisiva-evento Mare Fuori, dall’importantissimo ruolo degli insegnanti a nozioni su realtà difficili e solo apparentemente distanti.
Gli studenti sono entrati nel vivo delle vicende mediante la narrazione di aneddoti ed episodi coinvolgenti che vedono protagonisti i personaggi del romanzo, insieme a una riflessione congiunta di autore e studenti sulle figure educative che operano nella società di oggi.
Franzoso ha risposto a molteplici domande, esprimendo le sue osservazioni in maniera propositiva e disponibile: è da sottolineare la sua umiltà, con la quale ha potuto eliminare la differenza tra i ruoli ed immergersi nel mare di noi adolescenti, nuotando completamente a suo agio.
L’autore si è mostrato molto disponibile, anche al termine dell’incontro, ad autografare le copie degli studenti e non sono mancati anche alcuni scatti divertenti.
Un incontro piacevolissimo, promotore di molteplici pensieri e riflessioni; una preziosa e stimolante occasione per riflettere e confrontarsi proficuamente con lo scrittore.
Irene Chiummariello, 2H
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