Il tema “pensione” è molto caro a tante persone che lavorano da tanti anni, magari da quando erano giovanissime, e quindi sognano di ritirarsi presto dal mondo del lavoro per dedicarsi alla famiglia, ai nipotini, ai loro hobby o magari per girare il mondo. Quindi, ogni anno si spera in una riforma del sistema pensionistico che possa permettere di smettere di lavorare.
In pensione in Italia si può andare se, sostanzialmente, si rispettano due requisiti ovvero l’età e il versamento di un certo numero di contributi. Anche se ci sono diverse modalità per andare in pensione e quindi in base al caso specifico, un soggetto andrà in pensione in un modo o nell’altro.
Per chiarezza elencheremo tutte le possibilità fra cui un soggetto potrà scegliere, in base ai requisiti che ha. Infatti, quest’anno sono previste delle modalità “ghiotte” per andare in pensione in anticipo. C’è chi, addirittura, potrà lasciare il lavoro ben prima dell’età prevista per la pensione di vecchiaia. Ma andiamo per gradi così da non confonderci.
Cosa prevede il sistema pensionistico italiano
Per sommi capi potremmo dire che in pensione in Italia si va a 67 anni. In molti lamentano il fatto che a 67 anni si sia troppo “avanti con l’età” per potersi davvero godere il meritato riposo dal lavoro. Ma comunque, a parte le polemiche, vedremo anche delle modalità per andare in pensione prima dei 67 anni.
Infatti da una parte abbiamo la pensione di vecchiaia a cui accedono i lavoratori assicurati con la previdenza obbligatoria e che all’età di 67, che è stabilita per legge, abbiano versato 20 anni di contributi. Oltre alla pensione di vecchiaia c’è anche la cosiddetta pensione anticipata, che è quella a cui ambiscono i più.
Rispetto alla pensione di vecchiaia, infatti, ci sono dei requisiti diversi da rispettare, spesso solo di tipo contributivo quindi di fatto sarà possibile ritirarsi dal lavoro prima dei 67 anni. Questa è infatti la novità più importante del sistema pensionistico prevista per il 2025. Illustreremo infatti tutte le possibilità previste per i lavoratori prossimi alla pensione.
Pensione anticipata: come fare?
Una delle modalità per andare in pensione prima dei 67 anni, quindi beneficiando della pensione anticipata è il famosissimo “Quota 103”. Famosissimo perché è stato confermato anche per il 2025 e prevede che i lavoratori possano andare in pensione ben prima dei 67 anni se soddisfano determinati requisiti solo contributivi.
Infatti, la legge stabilisce che questi requisiti siano diversi per uomini e donne. Nel dettaglio, gli uomini devono aver versato 42 anni e 10 mesi di contributi mentre le donne 41 anni e 10 mesi di contributi. È chiaro, quindi, che chi abbia cominciato a lavorare molto presto, anche a 18 anni, andrà in pensione prima dei 67 anni.
Banalmente, per come sta ora la situazione, facendo un calcolo, una persona in questa condizione, andrebbe in pensione a 60-61 anni di età. Inoltre, sempre riguardo a Quota 103, dobbiamo dire che il calcolo dell’importo della pensione è di tipo misto, metà retributivo e metà contributivo ma per dettagli specifici, meglio far analizzare la propria situazione nelle sedi opportuni.
Altri modi per andare in pensione anticipata
Oltre alla “Quota 103”, che è la prima strada percorribile da chi vuole andare in pensione anticipata, ci sono anche altre modalità previste dalla legge. Queste però riguardano solo determinati lavoratori che soddisfano certi requisiti. Quindi, di fatto, la maggior parte dei lavoratori potrà, sostanzialmente, andare in pensione o con quella di vecchiaia o con “Quota 103”.
Però, citiamo anche le altre due modalità ovvero Ape Sociale e Isopensione. La prima si rivolge ai lavoratori che si trovano in difficoltà e che soddisfano questi requisiti ovvero 63 anni di età e almeno 30-36 anni di contributi a seconda della categoria (caregiver, lavoratori con mansioni gravose, disoccupati, invalidi civili al 74%).
Mentre per quanto riguarda l’Isopensione, invece, è rivolta solo ai lavoratori che lavorano in aziende con più di 17 lavoratori. Per loro pensione può arrivare ben 7 anni prima ma dovrà essere l’azienda a pagare l’assegno previdenziale fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Quindi, queste sono tutte le modalità per andare in pensione prima dei 67 anni.
Conclusione
Il sogno di andare in pensione è vivido ed anche concreto per tante persone: il 2025 è infatti l’anno buono per tanti lavoratori che finalmente potranno ritirarsi dal mondo del lavoro e dedicarsi ad altre attività (la famiglia, hobby, il meritato riposo). Ma come fare per andare in pensione nel 2025?
Oltre alla pensione di vecchiaia che prevede che il lavoratore possa ritirarsi dal lavoro a 67 anni con 20 anni di contributi, ci sono modalità per andare in pensione in anticipo come la “Quota 103” che prevede il solo requisito contributivo, diverso per uomini e donne. Oppure l’Ape Sociale o l’Isopensione, solo per determinate categorie di lavoratori.