Le transazioni digitali stanno sempre più prendendo campo nell’ambito dell’effettuazione di pagamenti presso negozi fisici e e-commerce. La loro rapidità, la loro comodità e la possibilità per i consumatori di non doversi recare in maniera regolare presso la filiale della propria banca per il ritiro di contanti sono tutti vantaggi che non passano inosservati.
Nel caso in cui, però, ci siano dei blackout temporanei che non consentono di effettuare pagamenti impiegando mezzi digitali, avere dei contanti nel portafoglio potrebbe rappresentare la salvezza per la conclusione dei propri acquisti nei vari negozi e nei supermercati. Per poter ritirare dei contanti, è necessario recarsi agli sportelli automatici (ATM).
Il prelievo di denaro contante presso gli ATM prevede dei limiti che non possono essere superati. Questi limiti sono prevista dalla normativa vigente che viene modificata e aggiornata con regolarità per permettere ad essa di adeguarsi allo sviluppo del settore e all’andamento dei mercati. Scopri quali sono i nuovi limiti previsti per i prelievi!
Bancomat: di cosa si tratta?
E’ il 1983 l’anno che ha visto la nascita del circuito Bancomat, ormai più di quarant’anni fa. Il circuito Bancomat ha dato uno “scossone” all’ambito bancario permettendo di effettuare i prelievi di denaro contante direttamente (e in autonomia) presso gli sportelli automatici (ATM), senza avere la necessità di recarsi nell’orario di apertura della banca allo sportello servito.
Si tratta, quindi, di un circuito di pagamento interbancario che, oltre a permettere di effettuare transazioni finanziare per l’acquisto di beni o servizi, prevede anche, come detto, di prelevare i contanti dagli ATM. Per effettuare un prelievo di questo tipo è necessario essere in possesso di una tessera fisica, dotata di chip magnetico.
Il chip magnetico può essere, infatti, riconosciuto dal dispositivo elettronico che compone l’ATM per poter effettuare le necessarie transazioni. Ad ogni carta Bancomat, è attribuito un codice segreto di 5 cifre, chiamato codice PIN, senza il quale non è possibile effettuare operazioni di sorta, garantendo la sicurezza per l’intestatario, in caso di smarrimento o furto.
Come si effettua un prelievo agli ATM?
Effettuare un prelievo presso gli sportelli automatici è semplice ed intuitivo, niente di complesso nemmeno per chi è alle prime armi. Il primo passo da compiere è quello di inserire la carta Bancomat da cui si vuole ritirare la somma di denaro all’interno dell’apposita fessura presente sull’ATM, solitamente illuminata di rosso.
Sul display, quindi, apparisce di solito la richiesta dell’immissione del PIN per poter proseguire con le varie operazioni (recandosi allo sportello ATM è possibile non solo prelevare contanti ma anche versarli, richiedere il saldo eccetera). Una volta inserito il PIN, sarà necessario selezionare la voce “Prelievo” o simile (a seconda dell’istituto bancario di riferimento).
La nuova schermata che generalmente si presenta agli occhi di chi sta prelevando del denaro include le varie cifre prelevabili, da selezionare, oltre che la possibilità di inserire manualmente la cifra voluta, rispettando i limiti giornalieri. L’ultimo passaggio consiste della conferma dell’operazione e dal ritiro della carta e del denaro contante.
Scopri i nuovi limiti di importo per i prelievi!
Come accennato in precedenza, esistono dei limiti al prelievo di contanti presso gli sportelli automatici previsti per legge. Questi sono stati introdotti da tempo con lo scopo di sfavorire le transazioni finanziare illegali e garantire, quindi, la massima trasparenza. Ogni banca, tuttavia, può stabilire delle misure restrittive, rispetto a quelle normative.
Per l’anno 2025, sembrano essere stati previsti dei nuovi limiti in tal senso. Per spiegare la situazione, si deve scindere tra limiti giornalieri e mensili. Nell’arco delle 24 ore sembrerebbe che alcuni istituti bancari abbiano previsto un limite di prelievo fissato a 1000 €, a fronte dei 1500 € previsti in precedenza.
Nell’arco dei 30 giorni, invece, il limite massimo sarebbe stato fissato a 10.000 €. Nel caso in cui si avesse necessità di prelevare maggiori quantitativi di denaro? Ebbene, sarebbe possibile prelevare somme di denaro superiori ai 10.000 € solo tramite opportuna segnalazione all’organismo competente in materia, presentando talvolta la dichiarazione scritta riportante il motivo di tale richiesta.
In breve…
In conclusione, l’introduzione del circuito interbancario Bancomat ha permesso di effettuare pagamenti per mezzo di carte apposite, munite di banda magnetica o chip, ed effettuare prelievi di denaro contante in maniera autonoma, semplicemente recandosi agli sportelli automatici (ATM). E’ stato il 1983 l’anno che ha rivoluzionato in tal senso l’ambito bancario e finanziario dell’Italia.
Nonostante la normativa preveda dei limiti massimi giornalieri e mensili per il prelievo di contanti, ogni istituto bancario può decidere di applicare delle misure più restrittive. Sarebbe il caso di alcune banche che, per l’anno 2025, avrebbero abbassato il tetto massimo giornaliero per i prelievi a 1000 €, a fronte dei 1500 € previsti precedentemente.