L’infiammazione è una risposta del corpo a uno stress causato da vari fattori. Nonostante possa sembrare un aspetto negativo, di partenza l’infiammazione rappresenta un modo che il corpo mette in atto per difendersi da alcune minacce, come agenti patogeni (ad esempio, funghi, virus o batteri) o molecole di vario tipo (ad esempio, le tossine).
Il compito dell’infiammazione, quindi, è nobile: individuare e indicare una possibile minaccia, attivando il sistema immunitario per cercare di sconfiggerla. Da arma di difesa, tuttavia, l’infiammazione può diventare nemica dell’organismo stesso. Questo perché se lo stato infiammatorio perdura nel tempo, può passare da avere un ruolo positivo ad averne uno negativo.
L’infiammazione cronica è, purtroppo, una condizione più comune di quello che si pensi e può essere causata da vari fattori come un’alimentazione sbagliata e lo stress. Essa si manifesta con sintomatologia varia e può essere gestita su vari fronti. Uno potrebbe essere rappresentato dal consumo di cibi che porterebbero ad una sua riduzione, vediamo quali.
Alimentazione: base per la vita
Il concetto di alimentazione riguarda qualsiasi essere vivente. Infatti, insieme alla crescita e, ad esempio, alla riproduzione, rappresenta un elemento essenziale per il mantenimento della vita sulla Terra. L’alimentazione non è altro che l’assunzione di alimenti contenenti alcune molecole essenziali per supportare e favorire le funzioni metaboliche e fisiologiche dell’organismo.
Gli alimenti, infatti, rappresentano un insieme di piccoli “mattoncini” i nutrienti, da cui l’organismo, una volta assorbiti, ricava ciò di cui a bisogno per mantenersi sani e forte. I nutrienti si dividono in macro e micronutrienti. I primi sono carboidrati, proteine e grassi; i secondi, invece, includono, per esempio, vitamine e sali minerali.
Ogni tipologia di cibo contiene macro e micronutrienti in quantità e proporzioni variabili per cui una dieta sana e variegata rappresenta la base per poter promuovere uno stato di salute prolungato e fornire al corpo il fabbisogno energetico giornalieri relativo ad ognuno di essi. L’alimentazione, in altre parole, è un aspetto da non sottovalutare.
Cosa è l’infiammazione?
Nel momento in cui il corpo subisce una minaccia o un attacco da parte di agenti patogeni o molecole estranee, viene attivato il sistema immunitario, che rappresenta l’esercito dello stato “organismo”. Il corpo, come qualsiasi stato o nazione, infatti, necessita di alcuni meccanismi di difesa che, in questo caso, sono fisiologici.
L’infiammazione, in altre parole, è il frutto dell’azione del sistema immunitario e consente di evidenziare e isolare le lesioni o le infezioni, che rappresentano il campo di battaglia dell’organismo contro le minacce esterne. L’infiammazione, come si può capire, di partenza è un aspetto non solo positivo ma fondamentale per supportare il corpo e ristabilire la salute.
Tuttavia, quando l’infiammazione persiste per lungo tempo, mesi o anni, perde il proprio ruolo benefico e ne assume uno opposto, andando a ritorcersi contro lo stesso organismo che dovrebbe proteggere. Le cause dell’infiammazione cronica sono varie e includono lo stress, un’alimentazione scorretta, la conduzione di una vita sedentaria e l’inquinamento dell’ambiente.
Scopri gli alimenti utili per ridurre l’infiammazione!
L’insorgenza di fenomeni di infiammazione cronica, purtroppo è più comune di quanto si creda. Infatti, la conduzione di una vita stressante, in cui il cibo ingerito non sia sano e variegato, il consumo di alcol, il fumo e la pratica sporadica di attività fisica è tipica di molte persone di ogni età. Essa può manifestarsi in vario modo e colpire svariati distretti corporei.
Un aiuto e un supporto per ridurre l’infiammazione cronica è dato, come detto in precedenza, dal consumo di alcuni cibi. Andiamo più nel dettaglio. Prediligere il consumo di cereali integrali, al posto dei cereali raffinati, permetterebbe di assumere quantità discrete di fibra solubile, che sembrano essere in grado di ridurre l’infiammazione.
Alimenti che, come i cereali integrali, sembrerebbero essere ricchi in fibre sono i legumi e alcune tipologie di frutta e verdura. A questo proposito, i vegetali come gli spinaci, la bietola, gli agrumi e i frutti di bosco conterebbero elevate quantità di vitamine e di molecole antiossidanti in grado di neutralizzare i radicali liberi e aiutare a combattere l’infiammazione cronica.
E ancora…
Alcune erbe aromatiche, come il peperoncino e lo zenzero, se consumate in quantità non eccessive, sarebbero un toccasana per ridurre i processi infiammatori, riducendo l’azione delle molecole che li causano. Un altro esempio da citare è rappresentato dallo yogurt bianco e dal kefir, alimenti fermentati, che tenderebbero a supportare il sistema immunitario.
Anche i semi e la frutta secca, anche in questo caso assunti in quantità adeguate, sarebbero utili per lo scopo. Senza dimenticare tè verde e cioccolato fondente (almeno al 70 %). Infine, ma non per importanza, l’assunzione di pesce azzurro e di pesce “grasso, come il salmone, apporterebbero discrete quantità di omega 3. Questo articolo ha scopo informativo e non si sostituisce al parere del medico.