Le succulente sono davvero perfette da tenere in casa perché abbelliscono ogni ambiente, anche il più piccolo o essenziale. Questo perché sono loro stesse a non essere “ingombranti”: spesso sono molto contenute, come i vasi che le ospitano, e quindi sono davvero graziose da sistemare ovunque ci sia un piccolo spazio libero.
Comunemente si pensa che queste succulente non richiedano molte cure ed è per questo che le preferiscono soprattutto le persone che desiderano un po’ di verde in casa ma che non hanno molto tempo per dedicarsi a queste piante. In realtà, è vero che queste piantine non necessitano di un “dono naturale” per prendersene cura, però ci sono alcune attenzioni fondamentali da riservare loro.
Infatti, possono facilmente deteriorarsi, se “trascurate”. Ovviamente con le giuste informazioni e consigli mirati, si imparerà a conoscere queste succulente e a prendersene cura al meglio senza ansie o timori. Un aspetto cruciale, ad esempio, è quello relativo all’irrigazione ma con il metodo cinese, anche questo non sarà più un problema.
Come irrigare le succulente: informazioni generali
Prima di spiegare il metodo cinese per irrigare le succulente, è utile sapere in generale come funziona l’innaffiatura di queste. Come tutte le piante, anche queste soffrono i ristagni d’acqua e quindi non bisogna inondarle, perché altrimenti le loro radici marcirebbero. Inoltre, bisogna evitare di annaffiare tutti i giorni, precisamente alla stessa ora.
Infatti non c’è una routine fissa da seguire ma piuttosto sarà importante considerare altri fattori come la specie della pianta, il clima in cui si vive, la stagione o la dimensione del vaso. Il vero segreto sta nell’osservare la piantina e capire quando ha bisogno di acqua e a tal proposito si può usare un piccolo trucco che è quello del bastoncino.
Questo servirà per capire se il terriccio è completamente secco e quindi è arrivato il momento di annaffiare. Sarà necessario inserire un bastoncino di legno nel terreno e se questo è ancora umido, aspettare ancora, prima di irrigare ulteriormente. L’importante, comunque, è sempre che il vaso sia adatto per drenare l’acqua in eccesso: questa non deve infatti rimanere nel sottovaso o nel piattino. Si possono anche svuotare semplicemente con le mani per essere ancora più sicuri che non ci sia acqua in eccesso.
Consigli per irrigare al meglio le succulente
Capito che non c’è un calendario da seguire per irrigare ma che bisogna farlo quando il terriccio è completamente asciutto, questo piccolo promemoria in base alle stagioni, sarà chiarificatore. Infatti, per esempio in primavera, quando aumentano le temperature, occorrerà dare più acqua alla pianta perché il terriccio si asciugherà più velocemente. In linea di massima ogni 7-10 giorni è un buon intervallo di tempo.
In estate sarà opportuno annaffiare molto regolarmente, al mattino presto o di sera, per evitare che l’acqua evapori troppo in fretta. In linea di massima la pianta avrà bisogno di essere annaffiata anche ogni giorno. Discorso diverso per le stagioni fredde: in autunno, con le temperature che si abbassano, si potranno ridurre le annaffiature regolandosi in base al clima della propria zona.
Invece in inverno le piante entrano nella fase di riposo vegetativo e quindi non hanno quasi per nulla bisogno di acqua. Vanno annaffiate solo occasionalmente, anche una o due volte al mese. L’importante, per riassumere, è sempre usare acqua a temperatura ambiente e non calcarea nelle giuste ore del giorno (mattina presto) o di sera, quando il terriccio è completamente asciutto, e regolandosi in base alla stagione.
Il metodo cinese per irrigare le succulente
Il metodo cinese racchiude più o meno tutto ciò che abbiamo detto, per irrigare al meglio le succulente. Infatti sarà necessario usare dell’acqua a temperatura ambiente per innaffiare, che non sia quindi troppo fredda e neppure troppo calda, in modo da evitare lo shock termico per le radici. In Cina, a tal proposito, fanno riposare l’acqua nell’innaffiatoio per qualche ora prima di procedere con l’irrigazione.
Così, tutto il sodio contenuto nell’acqua, verrà eliminato e non andrà a danneggiare la pianta. Un altro aspetto considerato in questo metodo è l’orario per irrigare: oltre al mattino presto, si può annaffiare anche entro il tramonto, senza quindi farlo nelle ore più calde in cui l’acqua potrebbe evaporare troppo facilmente.
Per innaffiare nei giusti quantitativi, poi, si procede a goccia, quindi rilasciando l’acqua piano piano nel terriccio che si bagnerà a poco a poco, senza rischiare di annegare la pianta. Il metodo cinese per irrigare è quindi molto delicato e rispettoso della pianta stessa. I coltivatori cinesi, poi, usano materiali naturali per proteggere le radici delle succulente come per esempio la ghiaia da riporre nel terreno, sempre per evitare l’evaporazione dell’acqua.
Conclusione
Prendersi cura delle succulente non è difficile perché la maggior parte dell’attenzione è da dedicarsi all’irrigazione. Abbiamo visto come sia importante non inondare la pianta e, usando il metodo cinese, questo rischio verrà scongiurato. Inoltre, anche i meno esperti sapranno sempre quando è il momento giusto per irrigare la pianta tenendo presente la regola generale secondo cui è indispensabile farlo non appena il terreno si asciuga.
Procedere in modo delicato con l’irrigazione a goccia prevista nel metodo cinese, facendolo al mattino presto oppure prima del tramonto, gioverà tantissimo a queste piantine che rendono più bella e accogliente la nostra casa. Comunque, controllare sempre lo stato di salute della pianta, senza farla diventare un’ossessione, è sicuramente una regola generale sempre valida!