
Le bollette possono diventare un vero e proprio incubo per alcune famiglie! L’aumento del costo della vita, unito a salari stazionari o solo leggermente aumentati nell’ultimo periodo, infatti, possono rappresentare un mix difficile da gestire, che si può ripercuotere anche sui pagamenti delle bollette. Scopri come non avere sorprese e poter trarre un sospiro di sollievo!
Le utenze: di cosa si tratta?
Ci sono alcuni servizi considerati essenziali e che non possono prescindere dal corretto funzionamento di una abitazione o di un locale commerciale. Questi sono rappresentati, per esempio, dall’erogazione di acqua corrente e dall’approvvigionamento di energia elettrica per l’illuminazione e per il corretto funzionamento di impianti ed elettrodomestici.

Non possiamo non citare, poi, la fornitura di gas naturale di cui molte abitazioni hanno tutt’oggi bisogno per poter avere un corretto funzionamento degli impianti di riscaldamento e per poter usufruirne in cucina, ai fornelli, per la cottura di cibi. Le case di nuova costruzione e in classi ambientali elevate, di solito, non necessitano di tale fornitura.
Infine, fanno parte della classe delle utenze anche la telefonia e la linea internet, pur non essendo essenziali come l’acqua corrente, l’energia elettrica e, in alcuni casi, il gas naturale. Ognuna di queste differenti tipologie di utenza sembra prevedere il pagamento di una tariffa, riportata nella relativa bolletta.
Le bollette relative alle utenze
La bolletta è il documento che attesta l’importo da pagare a seguito del servizio di fornitura di un utenza di cui si è usufruito. All’interno della bolletta, infatti, sono solitamente riportati sia i costi relativi al servizio di fornitura sia le spese di gestione, trasporto dell’utenza e di manutenzione.

Alcune delle tariffe riportate in bolletta sono fisse, mentre altre variano in base a diversi fattori come il consumo effettivo di una delle utenze considerate. In quest’ultimo caso, in particolare, la somma da pagare sarà tanto più alta quanto maggiore è il consumo effettuato. Oltre a ciò, troviamo di solito anche la voce relativa alle imposte.
Infine, tra i costi riportati in bolletta possiamo trovarne alcuni definiti “accessori”, non necessariamente presenti in ogni caso. Di questi fanno parte alcuni servizi aggiuntivi, le more o le penali da corrispondere in caso di ritardo nel pagamento delle bollette precedenti o eventuali costi di attivazione. La bolletta, generalmente, viene prodotta a cadenza bimestrale.
I costi fissi e le tariffe variabili: differenze principali
Quale è la principale differenza tra un costo fisso e una tariffa variabile? Ebbene, i costi fissi prevedono il pagamento di una somma prestabilita che risulta essere indipendente dal consumo effettuato. Ciò sta a significare per ogni volta che arriva una nuova bolletta, la voce del costo fisso non subirà variazioni al variare del consumo effettivo che si è fatto dell’utenza.

Al contrario, le tariffe variabili prevedono, come dice il nome stesso, una variazione dell’importo da corrispondere, in maniera proporzionale al consumo effettivo. Questa tipologia di tariffa, quindi, può dipendere dall’uso che si fa di un’utenza ma non solo! La sua entità potrebbe anche dipendere dall’andamento dei mercati energetici e dalla stagionalità.
Se, da un lato, le tariffe fisse evitano picchi improvvisi nelle bollette e sono maggiormente prevedibili, dall’altro potrebbero non essere convenienti per chi consuma in maniera scarsa una particolare utenza, potendo in questo caso preferire tariffe variabili, che presentano una maggiore imprevedibilità ma che, al tempo stesso, permettono di far pagare gli utenti solo per ciò che consumano effettivamente.
Alcuni accorgimenti per non avere sorprese in bolletta!
Per evitare di trovare brutte sorprese in bolletta, a prescindere dall’utenza presa in considerazione, è possibile mettere in atto alcuni accorgimenti utili. Il primo passo per non restare delusi può essere quello di confrontare più offerte disponibili, proposte da vari fornitori, in modo tale da poter scegliere quella che sembra corrispondere in maniera migliore alle proprie esigenze.

In più, molto importante risulterebbe il monitoraggio frequente dei consumi effettuati per evidenziare in maniera più celere possibile eventuali malfunzionamenti o rotture che potrebbero far lievitare in maniera considerevole le tariffe in bolletta. Oltre a ciò, mantenere atteggiamenti e abitudini che promuovano la riduzione degli sprechi sarebbe fondamentale per contenere i costi.
Piccole accortezze come quella di spegnere le luci e i dispositivi elettronici nel momento in cui non servono, regolare la temperatura dell’impianto di riscaldamento in maniera adeguata e riparare tempestivamente le perdite d’acqua che talvolta si possono accidentalmente verifiche sono solo alcune delle tante possibilità a nostra disposizione per avere un approccio ecologico ed economicamente sostenibile.