Il mio banale 1 euro è diventato un tesoro da oltre 2000 euro: ecco cosa devi sapere

Quante volte trovi una moneta da 1 euro in tasca e la usi senza pensarci? Magari per un caffè, per il carrello del supermercato oppure finisce nel portaoggetti dell’auto. Poi scopri che è proprio quella monetina poteva valere una fortuna e lì parte il rimpianto. Cerchiamo di capirci qualcosa in più sull’argomento.

Il valore dell’euro

L’euro è entrato nelle nostre vite con curiosità e un pizzico di scetticismo. Soprattutto inizialmente facevamo i conti lire per capire se stavamo spendendo troppo o se c’era qualcosa che non andava nei nostri conti. Sembrava tutto più caro, poi ci siamo abituati e oggi sembra impensabile un mondo senza la moneta unica.

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Ma dietro ad ogni euro c’è una storia e alcune valgono più di un semplice caffè. Ci sono monete da un euro che sono diventati pezzi da collezione. E il loro valore dipende da svariati fattori come l’architettura limitata, gli errori di conio e le edizioni speciali. E qui arriva la parte interessante.

Potresti avere in tasca una moneta che balla centinaia o migliaia di euro senza nemmeno saperlo. Prendiamo ad esempio la moneta da 1 euro del 2007 del Principato di Monaco. Ne hanno fatte poche, i collezionisti la vogliono e il suo valore spezzato oltre 2.000 euro. Ora pensa di averla usata per pagare un caffè, sarebbe un bel guaio.

Cosa guardare in una moneta

Ma non si tratta solo di monete rare come nel caso della moneta del Principato di Monaco. Anche gli errori di conio fanno impazzire collezionisti come lettere sbagliate vi dico le immagini spostate o dettagli mancanti. Se trovi 1 euro con qualcosa di strano, controlla prima di darlo via potrebbe valere moltissimo.

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Ci sono poi le edizioni speciali, alcuni paesi mettono monete commemorative che nel tempo acquistano valore. Non tutte diventano preziose, ma alcuni sì. Basta pensare a certe missioni tedesche o finlandesi che oggi valgono cifre ben superiore al loro valore facciale. Ma cosa rende 1 euro davvero prezioso? Come detto, i fattori sono diversi.

Prima di tutto va considerata la tiratura. Più è raro, più il suo valore cresce cresce. I piccoli stati come quello di Monaco che abbiamo già citato, ma anche San Marino e lo Stato Vaticano ne mettono pochi esemplari, e questo li rende molto richiesti. Ma questo è solo un aspetto da considerare.

Alcune monete rare da collezione

Come accennato ci sono anche gli errori di conio. Parliamo di monete con difetti di fabbricazione che diventano dei pezzi unici. Ad esempio, 1 euro con una scritta sbagliata o un disegno fuori posto può valere una fortuna e collezionisti ricercano come se fosse oro. Ma oltre agli errori di conio, anche lo stato di conservazione conta parecchio.

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Una moneta perfettamente conservata, mai circolata senza graffi, vale molto di più di una consumata. Soprattutto se è una edizione speciale o con errori di conio. Poi considerata anche la storia che c’è dietro a queste monete. Lo abbiamo già accennato prima, ma ribadiamo che alcuni monete diventano iconiche per eventi particolari, celebrazioni o cambiamenti politici.

Se una moneta è legata a un momento storico importante, il suo valore può salire nel tempo. Ma cerchiamo di fare qualche esempio concreto per capire meglio la situazione. L’euro del Vaticano del 2002, il primo conio della Città del Vaticano, può superare anche 300 euro se in condizioni perfette.

Altri esempi di monete rare

Le monete di Andorra, che ha iniziato a mettere euro solo nel 2014, sono altrettanto ricercate. Ma anche se passiamo per la Finlandia, troviamo l’euro finlandese coniato del 1999 che ha un design leggermente diverso rispetto all’edizione successiva e proprio per questo è diventato un pezzo raro e ambito.

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Anche la Germania ha molto da dire in questo contesto. La moneta da 1 euro della Germania con l’aquila leggermente modificata rispetto agli standard ufficiali, ha attirato l’attenzione dei collezionisti aumentando nel tempo il suo valore. E lo stesso vale per l’euro greco nella versione del 2002.

In questo caso, è presente una S sulla Stella, segno che è stato coniato in Finlandia. Questo piccolo dettaglio lo rende un interessante pezzo da collezione. Insomma, di esempi ce ne sono molti. Quindi può valere davvero la pena guardare meglio l’euro che abbiamo in mano, magari è una moneta rara e possiamo usarla per qualcosa di più di un caffè.

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