
A volte crediamo che solo le monete usate nell’antichità abbiano valore ma in realtà anche quelle più recenti possono riservare delle sorprese come per esempio le 10 Lire. In particolare la 10 Lire del 1947 di cui esistono due versioni detta Ulivo oppure la 10 Lire con le Spighe nelle sue tre versioni. Ma prima di cantare vittoria, ecco cosa dovresti controllare.
La moneta da 10 Lire che possiedi vale qualcosa o no?
Una moneta da 10 Lire può effettivamente essere una fortuna oppure non valere niente. Per determinare il valore di una moneta bisogna ovviamente intendersene oppure consultare un perito numismatico. Ma indubbiamente ci sono alcune condizioni che la moneta deve rispettare. Per esempio deve essere rara. Ma cosa stabilisce che una moneta sia rara?

Il fatto che sia stata coniata a tiratura limitata quindi in pochi pezzi, oppure che abbia circolato poco. Molti esemplari di monete antiche, infatti, sono state coniate in pochi pezzi per poi andare fuori corso oppure essere sostituite, quindi effettivamente sono andate a finire nelle mani di poche persone. Un’altra caratteristica è che una moneta sarà ancora più di valore se è stata coniata per un particolare evento.
Quindi se è una moneta commemorativa, coniata per un certo anniversario o un determinato personaggio storico. Poi, ancora più di valore sarà la moneta che presenta degli errori di conio (lettere mancanti o in più, disegno sfocato, materiale in cui è stata coniata sbagliato). Ed infine conterà anche lo stato di conservazione: se è nuova, non presenta graffi, segni di usura o ammaccature, varrà di più (il cosiddetto Fior di Conio).
Le 10 Lire di valore: ecco quali sono
Negli anni della Repubblica, come anticipato, sono state coniate due 10 Lire, quella con l’Ulivo e quella con la Spiga. Entrambe possono essere di valore se si possiedono determinati esemplari. Per esempio per la 10 Lire Ulivo del 1946 in Fior di Conio, il valore di questa moneta può superare i 500 euro (se non ha mai circolato). Se invece è in condizioni splendide, potrebbe valere 350 euro.

Un pezzo in buone condizioni può valere 200 euro. La 10 lire del 1947, pur essendo rara, in Fior di Conio può valere 4500 euro mentre in buone condizioni 1700 euro. In condizioni “Splendide”, invece ben 3000 euro. La moneta da 10 Lire del 1948 non è tanto rara: in Fior di Conio può valere 150 euro mentre in condizioni Splendide, solo 50 euro.
Le 10 Lire del 1949 e del 1950, invece, hanno un valore di 50 euro se conservate in Fior di Conio. Ma ora vediamo anche quanto valgono le 10 Lire con le spighe. Come visto molto dipende dallo stato di conservazione, se in Fior di Conio, il valore è nettamente superiore.
Le 10 Lire di valore: quelle con la Spiga
Anche in questo caso molto dipenderà dall’annata e dallo stato di conservazione. Comunque queste monete valgono di meno rispetto a quelle con l’Ulivo. In particolare, la moneta del 1951 in Fior di Conio vale 25 euro. Quella del 1952 in Fior di Conio vale 20 euro. Quella del 1953 in Fior di Conio vale 25 euro.

Quella del 1954, in Fior di Conio, può far guadagnare qualcosa di più, ben 90 euro. Quella del 1955 in Fior di Conio, può far mettere in tasca ben 15 euro mentre quella del 1956, sempre in ottime condizioni, 25 euro. Infine, quella del 65 vale leggermente di più, 30 euro, sempre se in Fior di Conio.
Le annate 1966, 1967, 1893 e 1984, invece valgono di meno ovvero 5 euro mentre per tutte le restanti il valore è di 1 o 2 euro. Insomma, come visto queste monete sono meno ricercate e solo in alcune circostanze potrebbero far guadagnare non tantissimo, meno di 100 euro nel caso della moneta del 1954 in Fior di Conio.
Conclusione
Come visto, ci sono due tipi di 10 Lire che ancora potresti ritrovare nei cassetti a casa della nonna oppure in soffitta: quelle con l’Ulivo e quelle con le Spighe. Hanno valori differenti in base all’annata in cui sono state coniate e in base allo stato di conservazione.

Vale la pena controllare se quindi una data moneta ritrovata sia proprio una di quelle di cui abbiamo parlato. Quelle Ulivo sono nettamente più di valore rispetto a quelle con le Spighe. Alcune, come visto, possono far guadagnare anche 4500 euro (tutto dipendente dalle condizioni, insomma, altrimenti il valore scenderà).
Quindi, se per caso si è entrati in possesso di tali monete, il consiglio è sempre prima di verificare se quel pezzo sia di valore o meno, magari anche chiedendo un consulto da un perito numismatico. Se si tratta di monete che hanno un valore esiguo, meglio piuttosto conservarle o considerare l’idea di cominciare una propria collezione.