Esistono monete da 1 euro rare, che hanno un valore maggiore rispetto a tutte le altre. Riconoscere queste monete non è assolutamente una cosa semplice e alla portata di tutti. Soprattutto chi si avvicina per la prima volta a questo settore, rischia di prendere degli abbagli clamorosi, bisogna quindi fare attenzione.
Vediamo dunque come possiamo riconoscerle. Il primo aspetto fondamentale che rende rara una moneta da 1 euro è la valenza da moneta da primo conio, ovvero la prima serie esistente. Questa è una caratteristica che conferisce una certa unicità e fa lievitare il valore che, di solito, sale con il passare degli anni.
Ci sono poi altre caratteristiche che rendono rare le monete da 1 euro. Pensiamo ad esempio alle serie commemorative coniate per un evento storico molto particolare e che dunque hanno un valore variabile. E poi ci sono quelle con errori di conio, ovvero monete da 1 euro che sono coniate per errore. Oppure le monete in tiratura limitata.
Le caratteristiche della moneta da 1 euro
Ricordiamo che la moneta unica europea, l’euro, è entrata in vigore nel 2002 e tutte le nazioni che fanno parte dell’Unione europea possono utilizzare l’euro. Il valore di ogni moneta da 1 euro è sempre lo stesso, ma si possono trovare numerose stampe e tipologie del tutto diverse tra di loro.
Dal 2002, quindi, sono state prodotte centinaia di migliaia di monete da 1 euro. Alcune sono diventate commemorative, altre sono rare o addirittura molto rare, mentre la maggior parte sono comuni e quindi sono quelle che utilizziamo tutti i giorni. Prima di proseguire, è opportuno riassumere quelle che sono le caratteristiche standard della moneta da 1 euro.
Il diametro di una moneta di 1 euro è di 23,25 millimetri, il peso di 7,50 grammi, lo spessore di 2,33 millimetri. Inoltre, come sappiamo, il bordo è zigrinato con rientranze nel metallo, mentre ci sono due facciate, di cui una è uguale per tutte le nazioni, mentre l’altra è variabile.
1 euro del Principato di Monaco
La moneta da 1 euro del Principato di Monaco è stata coniata nel 2007. Si tratta in assoluto di uno degli esemplari più rari al mondo e questo la rende una moneta incredibile. Basti pensare che sono stati coniati solamente 2.000 pezzi in occasione del 25° anniversario della morte dell’indimenticabile attrice e principessa Grace Kelly.
Ma quanto vale davvero questa moneta? La cifra è molto importante data la sua rarità, parliamo infatti di un valore reale che può raggiungere addirittura i 10.000 euro. E ciò a patto naturalmente che sia in uno stato di conservazione praticamente perfetto, altrimenti il valore scende drasticamente, mantenendosi comunque ad un discreto livello.
Appare evidente che il numero super limitato di esemplari, oltre che l’incredibile rilevanza storica della sua emissione, rendono questa moneta uno dei pezzi in assoluto più ricercati e ambiti dai collezionisti di tutto il mondo e, dunque, per i fortunati possessori, è sicuramente molto facile venderla ad una cifra importante.
1 euro del Vaticano o di San Marino
A proposito della moneta da 1 euro del Vaticano, bisogna fare una piccola premessa. Infatti, è noto che il Vaticano emette una quantità estremamente contenuta di monete e sono destinate quasi totalmente ai collezionisti. Le prime serie sono state emesse negli anni 2002, 2003 e 2005 e sono molto ricercate dai collezionisti.
Ogni serie ha una tiratura limitata e solitamente raffigura simboli legati al papato. Ecco perché queste monete sono così ambite dai collezionisti. Le monete del Vaticano hanno un valore che può arrivare a 3.000 euro. Questa cifra è legata prevalentemente alle monete emesse durante il pontificato di Giovanni Paolo II e i prezzi aumentano in maniera vertiginosa se sono delle serie commemorative.
Per quanto riguarda le monete di San Marino, sono famose per una tiratura ridotta. La prima serie di monete da 1 euro sono state coniate negli anni 2002 e 2003 e sono in assoluto quelle più ambite. Queste monete possono avere un valore che oscilla tra i 200 e i 500 euro. Attenzione, però, in certi casi questa cifra può essere superata abbondantemente. A patto ovviamente che siano in perfetto stato conservativo.
1 euro italiano del 2002 con errore di conio
Infine, parliamo dell’euro italiano. Nel 2002, durante la produzione delle monete italiane da 1 euro, ci sono stati alcuni errori di conio sull’immagine dell’Uomo Vitruviano su diversi esemplari. Gli errori riguardano la mancanza di alcuni dettagli nelle stelle della facciata e l’assenza dell’anno di conio o, in certi casi, delle imperfezioni nel bordo della moneta.
Un esemplare con errore di conio è stato venduto ad una cifra veramente impressionante, ovvero 29.000 euro. Inoltre, è bene ricordare che gli errori che vengono riconosciuti nel mondo numismatico aumentano di gran lunga il valore della moneta, rendendola così un pezzo assolutamente unico. Ma perché le monete con errori di conio sono così ambite? Semplicemente perché sono pezzi assolutamente unici che includono errori come immagini incomplete, doppie incisioni o diametri e bordi non uniformi. Il loro valore può essere di qualche centinaia di euro, ma possono anche superare i 1.000 euro.