Gratta e Vinci: ecco quante tasse si pagano se vinci 1.000 euro

Vero e proprio fenomeno culturale il Gratta e Vinci costituisce una formula molto seguita da varie fasce di popolzione, ed è compresa tra una regolamentazione che lo identifica come gioco d’azzardo regolarizzato dallo stato quindi sono concepite anche delle tasse vere proprie, in merito alle vincite, naturalmente in proporzione alle vincite stesse.

E’ un contesto che in verità sembra essere emerso solo negli ultimi anni, con la popolarità in aumento di questa sezione di gioco d’azzardo ma che di fatto è sempre esistita, è pur vero che con il tempo le imposte legate alle vincite sono sensibilmente aumentate, anche per fronteggiare un aumento, come detto delle giocate.

Esistono varie “fasce” e tipologie di Gratta e Vinci ma senza troppe sorprese, le tasse sono concepite in base alle vincite, per fare un esempio possiamo acquisire una cifra come 1000 euro e provare a calcolare in pochi step quante tasse ed imposte varie poi dobbiamo pagare per regolarizzarci con lo stato.

Lotterie istantanee

Il Gratta a vinci è infatti un concorso che rientra, come detto, nel gioco d’azzardo, di preciso si tratta di qualcosa che fa parte di una categoria che esiste “legalmente” dagli anni 90 in poi ovvero le lotterie ad estrazione istantanea. Inizialmente in Italia queste erano concepite non in modo continuo, ma disposte a tempistiche definite.

Ad esempio in occasione delle festività varie o del nuovo anno, diventando poi sempre più popolari anche con la presenza di biglietti di vari tagli e naturalmente premi diversi. Così come cambiano anche le modalità di riscossione delle vincite, sempre a seconda del tipo di importo che il consumatore è riuscito ad ottenere.

Esistono vari modi infatti per ottenere il denaro, così come la tassazione si applica in modo specifico su questi concorsi, in modo diverso ad esempio in relazione alle scommesse sportive che di fatto sono già tassate, e quindi la vincita effettiva è tale, senza alcuna forma di detrazione da parte dello stato.

Quante tasse paghiamo su 1000 euro?

La regolamentazione delle imposte su questi tipi di concorsi istantanei è regolamentata sia per i biglietti fisici ma anche per quelli digitali, come quelli concepiti per il Gratta e Vinci Online attraverso il sito ufficiale o l’app. Sia per quelli cartacei che digitali, l’iter è lo stesso: la tassazione infatti si applica esclusivamente sulle vincite superiori a 500 euro.

Quindi 1000 euro già porta una tassazione effettiva necessaria che viene detratta al momento della riscossione. In questo caso infatti non possiamo ricevere il “premio” in contanti ma questo viene generato attraverso un bonifico o un assegno circolare. Per somme più alte di 500 euro, la tassazione è del 20 % su ogni vincita.

Questo significa che su 1000 euro le tasse di questi saranno detratti direttamente al momento della riscossione, in quanto gestiti dallo stato. Questa tassazione è stata modificata nel 2020 ed è stata di fatto aumentata, resa omogenea anche per le riscossioni.
Tuttavia il 20 % si applica solo sulle somme eccedenti a 500 euro.

Riscossione

Quindi su 1000 euro viene calcolato l’importo di 500 euro come tassabile, in quanto fino a 500 euro queste non sono considerate. Su questo importo quindi di 1000 euro l’utente pagherà il 20 % su 500 euro, ovvero 100 euro. Questa regolamentazione viene considerata pe qualsiasi forma di importo eccedente ai 500 euro.

Per riscuotere da 500 fino a 10 mila euro è sufficiente recarsi presso un qualsiasi centro Lottomatica, ricevitorie o tabaccherie abilitate, il biglietto viene esaminato in modo automatizzato dal terminale che provvede a confermare la vincita. Come detto questa non viene considerata erogabile in contante quindi bisogna fornire un IBAN valido oppure ottenere un assegno.

Per importi più elevati di 10 mila euro, il procedimento prevede l’invio di una raccomandata o plico presso gli uffici della Ufficio Premi IGT, l’entità che si occupa del pagamento e del calcolo effettivo delle vincite in tal senso con delle istruzioni, alternatiamente il vincitore può recarsi presso una filiale qualsiasi della Banca d’Italia con un documento di identità in corso di validità.

I rischi del gratta e vinci

Naturalmente è la forma più immediata ed istantanea, di fatto, di lotterie, per questo il Gratta e vinci è considerato una delle principali forme di ludopatia, il nome “non ufficiale” del disturbo del gioco d’azzardo che oggi, anzi da tempo viene considerato un effettivo disturbo che può essere estremamente pericoloso sotto ogni punto di vista.

E’ possibile riscuotere le vincite delle lotterie del Gratta e vinci entro una determinata data, e questa è di 45 giorni di “scadenza” calcolati dal periodo di avviso della cessazione di validità della lotteria in questione (elemento che è possibile osservare sulla parte posteriore del biglietto fisico di cui disponiamo ed è presente anche su quello digitale).

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