Vecchie banconote da 500 lire: scopri il loro valore attuale

Non c’è dubbio che negli ultimi anni ci sia sempre più curiosità nei confronti di ciò che è “antico”, di ciò che rappresenta un collante con il passato e la nostra storia. Quindi, sempre più persone sono interessate a collezionare pezzi antichi, cose che per qualcuno potrebbero essere spazzatura mentre per altri valere tantissimo.

È il caso anche delle banconote o delle vecchie monete. In particolare, riscuotono sempre tanto interesse e successo le Lire, ciò che usavamo per le nostre transazioni prima dell’Euro e che già usavano nel passato. Quando si parla di Lire ci riferiamo, appunto, sia alle monete ma anche alle banconote. In particolare, i più giovani ricorderanno soprattutto quelle più “recenti”.

Per esempio non tutti sanno che della 500 lire non esisteva solo la moneta bimetallica così particolare che assomigliava all’attuale 2 euro. C’erano anche tante banconote da 500 lire e molte di queste hanno un valore inimmaginabile. Può capitare che in qualche cassetto a casa dei nonni o negli scatoloni in soffitta si trovino questi pezzi che potrebbero farti diventare ricco.

Le banconote da 500 lire “antiche”: la storia

Dobbiamo andare molto indietro nel tempo per scovare le 500 lire di maggior valore. Possiamo però sicuramente dire che come banconota, sia una delle più ricercate e importanti della numismatica italiana. Quindi, avere un pezzo di questo fra le mani, potrebbe far diventare molto molto ricchi. Prima ripercorreremo la storia di questa banconota e poi vedremo una carrellata di quelle più di valore.

Nel 1847 venne stampata per la prima volta la 500 lire dalla Banca Nazionale del Regno d’Italia. La particolarità era che questa banconota era stampata solo da un lato e riportava la scritta “Banca Nazionale”. Era rappresentato il valore della banconota, lo stemma della città di Torino e Genova e il busto di Cristoforo Colombo, in basso al centro.

Venne stampata dal 1874 al 1877 sotto Re Vittorio Emanuele II e poi a seguire nel 1881-1885-1887-1889-1893 da Re Umberto I, e nel 1894 e 195 dalla Banca d’Italia. A seguire però ci furono tante altre banconote da 500 Lire, tutte di alto valore, soprattutto se conservate in ottimo stato e ora vedremo di quali si tratta.

Le banconote da 500 lire di più alto valore

Sicuramente fra le banconote da 500 lire di più alto valore non possiamo non citare quella del Banco di Sicilia del 1876 che, se ben conservata, può valere anche 3.000 euro. A seguire, ma non per il valore, le 500 Lire di Carta del Banco di Napoli che se tenute in buono stato possono valere anche 7.500 euro.

Quella che rappresenta Leonardi da Vinci del 1903, restaurata può valere 6.500. Infatti è da sottolineare che a differenza delle monete, queste banconote, anche se restaurate valgono tantissimo. Successivamente si passò alle 500 Lire di Carta “Grande C” caratterizzate proprio dalla C di “Cinquecento” molto grande. Fu però dichiarata fuori corso nel 1953.

Ma vale la pena ricordare quanto vale un esemplare del genere: chi possiede una banconota di queste del 1950 può guadagnare anche 10.000 euro. Nel 1919 assistiamo invece alla stampa delle 500 Lire di Carta di Capranesi che fu proprio chi le disegnò. Sono stampate fronte-retro: davanti c’era un monumento sopra la facciata di Palazzo Koch in Via Nazionale a Roma. Sul retro invece tre sculture che rappresentavano Industria, Agricoltura e Commercio. Venne stampata dal 1919 al 1943 e furono fatte circolare oltre 63 milioni di queste banconote. Oggi, una di queste vale almeno 900 euro.

Altre banconote da 500 lire di grande valore

Non finisce qua perché nel 1947 venne emessa la banconota da 500 lire “Ornata di Spighe”. Per la prima volta la dimensione delle banconote venne ridotta. Questa circolò fino al 1953 e poi uscirono tutte fuori corso il 30 giugno dello stesso anno. Dal 1953 al 1958 non vennero fatte circolare altre banconote da 500 Lire in Italia.

Comunque, questa banconota, adesso vale 400 euro. Dal 1943 al 1946 in Italia vennero stampate le AM-Lire dove AM sta per “Allied Military Currency”. Oggi una di queste vale fino a 1.000 euro. Nel 1966 venne stampato il Biglietto di Stato con una dicitura diversa: non più Banca d’Italia ma Repubblica Italiana.

Nel caso dell’Aretusa in buono stato del 1975 può valere 300 euro mentre chi ne possiede la versione rara (la B6 sostitutiva) potrebbe guadagnare 600 euro. Nel 1974 venne emesso il Biglietto di Stato “Mercurio” che oggi vale 70/100 euro e poi nel 1982 venne sostituito dalla Moneta Bimetallica che tuti conosciamo.

Conclusione

La storia della banconota da 500 Lire in Italia è lunga e fitta: infatti negli anni si sono succedute tantissime di queste banconote che sono cambiate per dimensione, colore, raffigurazione ma anche per “scritte”. Infatti quando poi l’Italia diventò una “Repubblica”, si notò questo cambiamento anche su questi “pezzi di carta”.

Fattostà che, più sono antiche queste banconote e più il loro valore sarà elevato. Quindi, queste sono tutte le banconote da 500 Lire di grande valore e dovresti controllare se le ritrovi in casa perché, come visto, potrebbero farti guadagnare davvero tanti soldi. Il consiglio è però sempre chiedere un consulto ad un perito numismatico.

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