L’allenatore veronese ha mostrato grande entusiasmo nell’allenare la squadra blaugrana, con l’obiettivo di lottare per non retrocedere
Alla fine del campionato dell’Eccellenza Veneto 2021-2022, i blaugrana di Villafranca guidati da Filippo Damini sono stati promossi in Serie D insieme al Portogruaro e al Montecchio, dopo aver disputato i play-off. Ben presto, però, la Rosa si è rivelata inadatta al quarto livello del campionato italiano.
Dopo la quarta sconfitta consecutiva in casa contro il Montecchio Maggiore, il tecnico è stato sollevato dal suo incarico di allenatore della Prima Squadra.
Al suo posto Manuel Spinale, classe 1978, precedentemente sulle panchine di Legnano, Arzignano Valchiampo e Vigasio, oltre ad aver anche militato nel Villafranca da giocatore nel 2014.

L’allenatore veronese ha mostrato grande entusiasmo nell’allenare la squadra blaugrana, con l’obiettivo di lottare per rimanere in D. lo abbiamo intervistato domenica 22 gennaio 2023 dopo la sconfitta per 1-0 contro l’Ac Este.
– Quando l’anno scorso ha cominciato ad allenare la squadra, dopo l’esonero di Manini, che umore ha trovato nello spogliatoio?
Spinale. «Quando c’è un esonero, la squadra è sempre un po’ scossa, ma ho trovato dei ragazzi disposti al lavoro e che sapevano che c’era da battagliare fino alla fine.
– Una brutta sconfitta oggi contro un’Este quarta in classifica: cosa secondo lei non è andato per il verso giusto?
Spinale. «Secondo me abbiamo fatto una discreta partita dal punto di vista del gioco e del sacrificio, purtroppo è mancato qualcosa negli ultimi quindici metri, sarebbero servite più lucidità e concentrazione».
– Secondo lei c’è qualche reparto che andrebbe rinforzato con degli interventi sul mercato?
Spinale. «Questo non sta a me deciderlo, per ora lavoriamo, anche bene, con quello che abbiamo, se poi la società decide di intervenire ne prenderemo atto».
– Alla luce di questa sconfitta, secondo lei il Villafranca può rimanere in Serie D?
«Noi ce la metteremo tutta, fino all’ultimo respiro, per restare in questa categoria».
Francesco Valle, 2L
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